Covid, l'allarme post pandemia: le gravi conseguenze sui rapporti intimi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, l’allarme post pandemia: le gravi conseguenze sui rapporti intimi

Coronavirus, Covid-19, Vaccino

Gli effetti del Covid anche post pandemia. L’analisi dei dati, il nuovo allarme sui rapporti intimi e le gravi conseguenze.

La pandemia da Covid ha senza dubbio condizionato tutta l’umanità negli ultimi anni. Gli effetti del Coronavirus, però, al netto di una situazione ora sotto controllo, sono stati devastanti e, alcuni, lo sono ancora. Da una recente analisi, infatti, un altro allarme è scattato e riguarda i rapporti sessuali e le abitudini delle persone, soprattutto dei più giovani. Questi hanno subito delle gravi conseguenze.

Coronavirus, Covid-19, Vaccino
Leggi anche
Dietro il ritorno della statua della Madonna di Trevignano: fede, dubbi e controversie

Covid, gli effetti sui rapporti intimi

Come sottolineato da Libero che cita Adnkronos Salute, Salvo Caruso, presidente della Fiss, la Federazione italiana di sessuologia scientifica, ginecologo e già professore associato dell’Università di Catania, ha parlato delle conseguenze che la pandemia da Covid ha portato nei giovani in merito alle loro abitudini intime.

“Cresce tra i giovani la sessualità virtuale tramite piattaforme online che – se da un lato proteggono i ragazzi, spesso inconsapevoli, dai rischi delle infezioni sessualmente trasmesse – dall’altro creano una barriera con l’altro sesso e problemi di affettività che poi è il pilastro della sessualità”, le parole dell’esperto.

Caruso ha precisato: “Assistiamo in questi giovani ad un picco di consumo di pornografia e della masturbazione, ma anche di problemi di autostima che danneggiano i rapporti sociali nella vita reale. Non di rado, nei maschi, cresce anche l’incapacità di avere una erezione”.

I giovani e i contraccettivi post pandemia

Il discorso dell’esperto riportato da Libero citando Adnkronos Salute, si posiziona perfettamente con un altro dato messo in evidenza sempre da Adnkronos, citato, questa volta, da Dagospia.

Piero Stettini, psicoterapeuta-sessuologo e vice presidente della Fiss, la Federazione italiana di sessuologia scientifica, ha sottolineato come “tra i più giovani, dopo la pandemia di Covid, si è persa l’abitudine all’utilizzo di metodi contraccettivi”.

In questo senso, i dati “evidenziano un calo dell’uso della contraccezione, seppur tiene una buona conoscenza sul tema. Se vediamo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità della sorveglianza Hbsc (Health Behaviour in School-aged Children) del 2022, relativi alla fascia 13-15 anni, circa il 70% dei maschi e delle femminine dichiarava di utilizzare il preservativo nell’ultimo rapporto sessuale; nel 2010 era invece dell’80-85%”.

In questo senso va fatto registrare anche “un boom di casi in Italia” di malattie sessualmente trasmesse e anche di “gravidanze indesiderate“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 13:11

Dietro il ritorno della statua della Madonna di Trevignano: fede, dubbi e controversie

nl pixel